La vita parla

«Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio». E come Lui viene generato da Dio? Attraverso lo Spirito ˗ noi lo sappiamo bene ˗, che ci raggiunge per poter testimoniare in noi chi è Cristo, come dice il Vangelo di Giovanni. E qual è la testimonianza dello Spirito? La prima testimonianza – dice Giovanni – è quella riguardo al Figlio: Gesù era quel che era perché tutto investito dello Spirito. Lo Spirito che investe Gesù è lo stesso che dà testimonianza in noi: «Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé».

In che cosa si vede che noi accettiamo questa testimonianza dello Spirito in noi riguardo a Cristo, cioè che Dio ha donato la vita eterna e questa vita è nel Suo figlio? Nel fatto che «chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita». È semplice da riconoscere, non lascia spazio a nessuna interpretazione possibile o immaginabile. La vita si vede, come noi l’abbiamo vista in Pier Alberto. Lui ci ha testimoniato come si può avere la vita: lasciandosi generare costantemente dallo Spirito attraverso la grazia del carisma che ci ha raggiunto.

È la vita che parla! Più di qualsiasi strategia, è la vita che parla! Perché è la modalità attraverso cui Dio ha investito dello Spirito suo Figlio, e continua a investire coloro che credono nel Figlio per portare loro la vita. Niente può cancellare questa testimonianza, se uno è disponibile di cuore, se ha la semplicità di accoglierla, perché la vita parla! Si vede, si tocca, la portiamo sulla faccia, la portiamo nello sguardo, la portiamo in tutto quello che viviamo, che tocchiamo, e quindi possiamo anche riconoscerla facilmente lì dove c’è. «Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede [troverà ancora questa fede] sulla terra?».

*Appunti dall’omelia di Julián Carrón alla Santa Messa nel secondo anniversario della morte di Pier Alberto Bertazzi,  Milano 19 settembre 2023

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